Secondo i dati dell’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) entro il 2020 la depressione potrebbe diventare la seconda causa di disabilità fra tutte le condizioni morbose. Sempre secondo l’O.M.S., parallelamente si assisterebbe a un grande aumento dei disturbi della condotta correlati a situazioni come dipendenza da sostanze e problemi relazionali.
I dati sono allarmanti, ma fortunatamente siamo ancora in tempo a migliorare la situazione. In questo momento un campanello di allarme sta annunciando a gran voce la strada che stiamo percorrendo e i rischi che incontreremo.
La depressione è una malattia che può essere curata, ma per fare questo deve essere riconosciuta in tempo.
I manuali, parlano di 6 mesi dalla comparsa della sintomatologia prima che si possa parlare di stato patologico. Questo vuole dire che i sintomi compaiono gradatamente e che se riconosciuti possono essere affrontati e vinti.
Prova a fare una mini valutazione dei sintomi depressivi attraverso questo semplice test:
Ti senti triste o vuoto?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Sei lamentoso?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Hai perso interesse per le attività che svolgi?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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C’è stata un significativo cambiamento di peso (più del 5% in un mese)?
NO MENO DEL 5% SI
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Hai problemi di insonnia o di ipersonnia?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Senti una forte faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Provi sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Hai difficoltà a concentrarti?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Stai perdendo il piacere di vivere?
MAI TALVOLTA SEMPRE
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Il test è puramente indicativo e non vuole sostituirsi ad un test psicologico, ma più semafori rossi sono accesi, più il rischio è alto. Allora potrebbe essere utile attivarsi per capire meglio quello che sta succedendo.
Per ulteriori informazioni
Roberto Ercolani
roberto.ercolani@psicologoweb.net
349.3520327