L’uomo, come affermava Aristotele, è un’animale sociale e come tale ricerca continuamente l’approvazione degli altri. Così capita che l’attenzione che investiamo nell’evitare di ricevere un giudizio negativo degli altri spesso diventa superiore a quella che dedichiamo alla costruzione di un sé spontaneo e autentico. Succede quindi che a causa della paura di non essere accettati si tenda spesso ad aderire a ciò che il gruppo impone. Si diventa così succubi della ‘pressione sociale’. Gli altri vedranno le nostre maschere e noi ci sentiremo sempre più lontani, e di riflesso, sempre più soli.
Quando diamo più importanza al giudizio degli altri perdiamo di spontaneità, tendendo ad assumere un atteggiamento passivo, avremo così una scarsa autostima e ci sentiremo insicuri; il giudizio degli altri finirà così per diventare il nostro giudizio.
Fortunatamente spesso chi teme il giudizio altrui si rende conto che questa paura invalida e compromette la qualità della propria vita. Diventa quindi fondamentale imparare ad affrontare e superare questa paura, spesso associata a disturbi d’ansia, a disturbi ossessivi, a fobia sociale e al perfezionismo patologico.
E’ stato verificato che l’incremento della propria consapevolezza emotiva è positivamente correlato al controllo del timore del giudizio negativi da parte degli altri. Conoscere se stessi per controllare le paure interiori.
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