Stanchezza, tristezza, apatia, mal di pancia, torcicollo, dolori articolari… all’avvicinarsi delle feste, somatizzare è un classico, e il corpo manifesta tutte le nostre tensioni.
Le feste ci richiamano al nido, alla famiglia, ma anche ai conflitti correlati. Se anche cerchiamo e riusciamo a nasconderli alla coscienza, dall’altra parte è il corpo che “parla”. La famiglia non è sempre l’isola felice, così all’interno di noi, la battaglia è a volte dura.
Chi è soggetto a Christmas Blues prova una sorta di fastidio nel dovere necessariamente sottostare alle tradizioni familiari delle feste. Il ritrovarsi insieme, lo scambio dei regali e tutto quello che è del periodo, provocano una forma di ansia e un desiderio di fuggire, di nascondersi in casa propria e di godersi un bel film, in tranquillità, crogiolandosi nella propria tristezza e aspettando che il periodo delle feste giunga al termine. Non sempre, però, è possibile, infatti i doveri e le tradizioni impongono di mostrarsi sorridenti con gli amici, i figli ed i genitori. Tutto questo non fa che accrescere il disagio. Le persone così, spesso si trovano a fare i conti con sensazioni interiori di tristezza e solitudine, di ansia e senso di soffocamento. Tali sono le risposte emotive ad un clima di forzata ed imposta felicità.
Allora se ti senti angosciato e senza via di scampo, il miglior modo di affrontare le tue difficoltà è ritrovare il modo per prenderti cura di te, riappropriandoti del tuo corpo e della tua mente, dandoti il tempo per capire e riflettere senza mai sottovalutare il disagio che si prova.
Chiedere aiuto ad uno specialista che con le sue competenze permette di entrare maggiormente a contatto con sé stessi significa darsi una grande opportunità.
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