Con l’arrivo del caldo, si accentuano anche i disturbi legati al sonno: non dormire a sufficienza, svegliarsi stanchi o avere difficoltà ad addormentarsi sono i principali.
Il sonno rappresenta un bisogno primario, e quando questo viene a mancare gli effetti sono: borse sotto gli occhi, palpebre appesantite e afflosciate oltre ad ansia, irritabilità, nervosismo e stanchezza. Talvolta la difficoltà a dormire è passeggera, cambio di stagione, cambio di abitudini, rumori… talvolta, però, alla base ci sono motivazioni di più difficile risoluzione che richiedono l’intervento dello specialista.
Disagi legati all’ansia e allo stress sono ad esempio: il Bruxismo (digrignamento dei denti mentre dormiamo) e il Sonnambulismo (attività durante il sonno) è particolarmente evidente e normale nell’età infantile, diventa un sintomo importante negli adulti.
L’insonnia, indica l’incapacità di addormentarsi o il cattivo rendimento del sonno. Si può parlare di insonnia solo nei casi in cui la scarsità di sonno causa reali problemi fisici o mentali alla persona, ma non quando un soggetto dorme poco e si sente comunque riposato e soddisfatto del sonno. Un qualunque motivo può scatenare l’insorgenza dell’insonnia, che può risolversi in tempi relativamente brevi e sopportabili, ma può anche assumere il carattere cronico e diventare un disturbo importante per i problemi che ne derivano. Un’abitudine di vita quotidiana, come quella di bere alcol, se diventa un eccesso, può determinare l’insonnia così pure una situazione di stress continuo, per esempio dovuta a una condizione lavorativa insoddisfacente, può dare origine al disturbo cronico del sonno.
L’umore della persona che soffre di un disagio legato al sonno è instabile, inoltre il soggetto, sempre affaticato, spesso dimostra uno scarso interesse sessuale.
Quindi migliorare il proprio sonno equivale a migliorare la propria vita.
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