Dopo il Natale, iniziano i preparativi per il fine anno. Insieme ai festeggiamenti, però, è tempo anche di fare un resoconto di come è andato l’anno che sta per finire. Così i problemi sentimentali, familiari, lavorativi e anche di linea, possono indisporci verso questo periodo minando in modo importante l’autostima. Si diventa passivi, si accettano le prepotenze altrui come se fossero normali e, soprattutto, si ritiene che questi soprusi siano giustificati dal fatto che “non valiamo niente”. Questo circolo vizioso può portare a stati di depressione sempre crescenti.
E’ per questo importante ricordarci che alla fine dell’anno corrisponde anche l’inizio di uno nuovo, e quindi bisogna essere capaci di non omologarsi ai pensieri degli altri, ma camminare a testa alta imparando a controllare i timori specialmente di fronte ad altre persone. Il modo più semplice, paradossalmente, è parlare: così che potrai ritrovarti a conversare senza più provare nervosismo e paura.
Non sempre è facile scavare nella propria vita alla ricerca dei propri errori, ma è necessario per evitare altri fallimenti derivati da atteggiamenti sbagliati che potrebbero essere ripetuti in futuro.
Ricordiamoci che l’autostima rappresenta uno dei motori principali del comportamento, è alla base dell’agire e del modo in cui ci si rapporta al mondo e alla vita sociale. Una buona autostima rafforza l’Io e lo rende più efficace nella vita quotidiana, rendendolo anche più resistente al disagio psicologico.
Decidere di andare in palestra e conoscere e migliorare il proprio organismo, vuole dire rafforzare il fisico. Ma il corpo non può nulla senza la psiche. Per questo motivo è bene conoscere e migliorare anche la mente, capendo i nostri limiti e scoprendo come superarli.
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